Ciao a tutti, mi presento

Ciao a tutti, mi presento brevemente.    

Sono Noemi, ma la maggior parte delle persone che conosco mi chiama Noémie, quindi ormai sono abituata a sentirmi chiamare Noemì (e non soltanto dai miei amici francesi).

Dicevo: Noemi, italiana. 23 anni, romana di Roma. E già questo è un problema: proprio perché vengo dalla Città Eterna non posso non sentirmi così profondamente legata alla cultura e alle tradizioni del mio Paese.

Non ho mai dovuto presentarmi, però posso provare a farlo descrivendo ciò che amo/non amo fare. Preferisco di gran lunga i gatti ai cani, mi piace comprare libri anche se spesso passano mesi prima che inizi a leggerli, colleziono monete e mi rilasso a lucidarle, adoro viaggiare e mangiare dolci, arrivo perennemente in ritardo e sono forse l’unica italiana a cui faccia schifo il caffè. Studio cinese, voglio viaggiare in Giappone, conosco a memoria tutti i video dei miei YouTuber francesi preferiti. Non guardo Netflix e rimando “a domani” l’iscrizione in palestra da ormai cinque mesi. Super-zia di 5 nanetti, cameriera da una vita.
Adoro la mia migliore amica, Federica: è stupenda perché, tra le tante cose, prova un profondo odio per i francesi. Anzi per tutto ciò che ha a che fare con la Francia in generale. Eppure nonostante questo, mi ha sempre sostenuta e accompagnata nei miei viaggi d’oltralpe. Mi incanto a guardare la luna d’estate e la grandine d’inverno. Mi affascina tutto ciò che riguardi la cultura di un paese straniero, cosa ci sia dietro ad una lingua o una determinata tradizione.

Porto con me due esperienze di vita fondamentali, che mi hanno aperto il cuore e gli occhi: un Erasmus (2016) e un tirocinio (2018) entrambe in Francia. Ricordatevi questo fatto, il blog verterà proprio su questo!

Questa sono io: tanta voglia di fare nuove avventure, comprare un biglietto di solo andata e scoprire il mondo con occhi nuovi. 

Cosa faremo? In breve, quello che vorrei fare con voi è parlare delle particolarità, delle stranezze, delle assurdità legate alla Francia, e perché no, delle differenze culturali tra Francia e Italia. Vorrei condividere con voi delle mie riflessioni partendo da alcune mie esperienze personali, raccontandovi quello che ho visto e vissuto in prima persona. E vorrei farlo con la stessa genuinità e curiosità con cui le ho scoperte anche io. Vorrei trasmettervi un po’ del fascino che avevo negli occhi e che conservo preziosamente nei miei ricordi.

Perché un blog? Principalmente perché odio Instagram, non lo sopporto e ho smesso di usarlo. In secondo luogo perché Facebook ormai è fuori moda (o almeno così dicono i miei amici). 
Ho pensato per la prima volta di aprire un mio blog a fine settembre. Ero in esplorazione in Costa Azzurra (in Francia), mi trovavo a Nizza, avevo appena mangiato la mia prima Socca tradizionale e stavo per postare una storia su Ig. Poi mi sono fermata e ho riflettuto. “Perché? Cosa conoscono i miei amici italiani della Socca? Sanno cosa è? Che è una specialità di Nizza? Che si mangia con le mani? Che ha lo stesso odore delle polpette con tanto prezzemolo?” La risposta a tutte queste domande è stata no.
Stavo per condividere un momento prezioso del mio viaggio con qualcuno che sicuramente avrebbe solo guardato la foto di sfuggita, senza riceverne nessuna informazione e senza interesse. Quindi perché limitarsi a questo? Non sarebbe stato meglio spiegare la cultura, le usanze, la storia legate ad un determinato cibo?

Quello della socca è stato un episodio banale eppure mi ha fatto riflettere molto. In un mondo in cui tutti postano foto di qualsiasi cosa in qualsiasi momento, c’è bisogno di fermarsi a spiegare, dare informazioni, perdere tempo a scrivere una “didascalia” alla foto.

Quindi eccomi qui, con qualche mese di ritardo, pronta a condividere con voi le mie stravaganti avventure ed riflessioni sulla mia amata Francia. 

Ci vediamo ogni giovedì per una nuova avventura!

Autore: Noemi Licata Tiso
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