APRIRE IL CONTO BANCARIO IN FRANCIA: consigli utili

Tutto quello che dovete sapere prima di aprire un conto corrente in Francia!

aprire conto in banca in francia


Partirete in Francia per studio o lavoro? Vi è stato richiesto un RIB francese ma a dire il vero non sapete neppure cosa sia? Siete studenti Erasmus e avete bisogno di un conto in banca per la CAF ?
Ecco 8 consigli utili per prepararvi all’apertura di un conto corrente francese.

Partiamo dall’inizio.
1) Cosa è un RIB?
Durante il vostro soggiorno in Francia vi sentirete spesso chiedere un RIB.
RIB: acronimo di Rélévé d’Identité Bancaire, che in italiano possiamo tradurre come “Dettaglio d’identità bancaria”. Viene spesso associato al codice IBAN ma non è esattamente la stessa cosa.
Nel dettaglio, il codice RIB si compone di 5 parti: il codice della banca (es. per la BNP è 30004), il codice della filiale (agence d’origine), il numero del conto, il codice di sicurezza del RIB e il nome della filiale d’origine.
L’IBAN (International Bank Account Number) è il codice di 25 numeri preceduti da FR (Francia, in quanto stiamo parlando di un conto francese, l’IBAN italiano invece inizia per IT).
Il codice BIC (Bank Identifier Code) è il codice BIC/SWIFT , il codice della banca.

Comunque, quando aprirete un conto in banca vi daranno un foglio con il vostro RIB, vi consiglio di farvi delle fotocopie di questo documento prezioso, in modo da averlo sempre pronto da consegnare all’ente che ve lo dovesse chiedere.

2) Lavoro in Francia: Perché devo aprire un conto in banca francese e non posso usare quello italiano?
Se siete in Francia per lavoro, per un tirocinio o per l’Erasmus Traineeship, il vostro datore di lavoro vi chiederà sicuramente un RIB francese. “Ma non può mandarmi lo stipendio sul mio conto italiano?” No, gli stipendi francesi in linea generale vengono inviati sui conti francesi per una questione di comodità e costi ma principalmente per una questione di tracciabilità del denaro. Lavori in Francia quindi i soldi passano per le banche nazionali.

3) RIB francese obbligatorio per la CAF?
Esatto, se volete beneficiare dell’APL della CAF francese vi occorre un conto francese. Perché? Per gli stessi motivi sopraelencati. Non potete inserire nel vostro Dossier l’IBAN italiano.
Quindi, se alloggiate in Francia, anche per un breve periodo, e volete richiedere l’Aide della CAF non avete altra scelta. Non sai cosa sia l’APL? In breve, lo stato francese fornisce un aiuto economico (APL: aide personalisée au logement) tramite la CAF (Caisse d’allocations familiales) in base al montante dell’affitto. Insomma, è una di quelle pratiche burocratiche che vi consiglio di fare durante il vostro soggiorno in Francia! Non avete nulla da perdere, anzi, sono soldi preziosi!
PS: Per maggiori info sulla CAF, leggi questo articolo!

4) Sono uno studente, c’è una buona banca per studenti?
Inutile dirlo, sono tantissime le banche francesi tra cui potrete scegliere. Giusto per citarne qualcuna: BNP PARIBAS (da non confondere con la nostra BNL), la Crédit Mutuel, Crédit Agricole, société générale ecc.
Durante i miei 3 Erasmus in Francia, ho sempre scelto la BNP, in particolare il contratto per gli studenti dai 18 ai 29 anni. L’apertura del conto è gratuita, la carta materiale è gratuita (sarà pronta per il ritiro in una ventina di giorni), nessuna tassa o canone annuo da pagare.
Ovviamente, come per qualsiasi banca, saranno richiesti alcuni documenti, come la vostra pièce d’identité, un justificatif étudiant e un justificatif de domicile. Insomma, prima vi attivate per ottenere questi documenti e prima potete attivare il tutto.
Mi sono trovata molto bene con questo conto, in Francia ci sono tantissimi guichet della BNP quindi non ho avuto problemi a ritirare o ricaricare la carta.

Alcune banche francesi

5) Sono uno studente Erasmus, ho qualche vantaggio?
Consiglio personale: se siete studenti Erasmus informatevi sulle eventuali convenzioni attive tra la vostra università francese e le banche. Spesso infatti, le università fanno degli accordi con le banche, che propongono buoni contratti o premi agli studenti.
Ad esempio: se andate alla Sorbonne Université potete beneficiare di una promozione con una nota Banca (di cui non faccio il nome, ma potete scrivermi in privato). Quando ci sono andata io, accreditavano 80€ ai nuovi iscritti, previo justificatif de scolarité della Sorbonne. Non male no?
Inoltre, molto spesso durante i Welcome Days, potrete trovare delle apposite postazioni della banca che in cinque minuti vi faranno aprire il conto. Potete approfittarne!

Altri consigli:
6) Potete scegliere la vostra banca anche in base all’agence (la filiale) più comoda per voi. Ad esempio, quella più vicina a casa vostra, alla vostra università ecc.

7) Se starete in Francia soltanto per un breve periodo di tempo, vi consiglio di chiudere il conto
prima del vostro rientro in Italia
. Soprattutto nel caso in cui abbiate aperto un conto per studenti: una volta finito il periodo di studi, potrebbero esserci delle modifiche al vostro contratto con l’aggiunta di frais de cotisation (costi del conto o canoni annui).

8) In Francia, la Carte Bleue o la carte de crédit è molto più utilizzata, soprattutto tra i giovani. Avere una carta francese vi eviterà di girare con troppi contanti, perché in fondo possiamo dircelo, noi stranieri siamo le prede perfette di pickpocket all’estero. Inoltre, potrete pagare qualsiasi cosa, senza i limiti che ci sono in Italia “spesa minima di 5€ per pagare con la carta”.
E potrete perfino pagarci il biglietto della metro! Cosa c’è di strano? Venite per qualche giorno a Roma e poi non ditemi che non è assurdo che nella Capitale non sia possibile acquistare un biglietto con la carta! I miei amici francesi sono ancora sotto shock per questa cosa.

Autore: Noemi Licata Tiso
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